Liuteria Medievale - Benvenuti nel sito del Liutaio Giordano Ceccotti
Giordano Ceccotti mostra fin da piccolo una certa inclinazione ed un grande interesse per la musica.
Si diploma come “maestro d’arte” presso l’Istituto Statale “B. Di Betto” di Perugia.
Entra a far parte di un ensemble di musica medievale in qualità di viellista che lo porterà quindi in contatto con alcuni elementi dell'ensemble Micrologus dando così inizio ad una lunga serie di collaborazioni.
Dopo aver stazionato in diversi gruppi musicali locali, nel 1998 fonda l'ensemble Laus Veris con cui si esibisce in molti tra i più importanti festival e feste storiche italiani e internazionali.
Partecipa al “XXVII Rencontres internationales de luthiers et maîtres sonneurs” di Saint Chartier, in Francia, dove aderisce allo stage di ghironda con J-F. “Maxou” Heintzen, e più tardi si iscrive allo stage sul violino francese e occitano con Gabriele Ferrero.
Liutaio dal 1999 al momento sta affrontando un'intensa ricerca iconografica sugli strumenti musicali del centro Italia tre-quattrocentesco e su altri strumenti antichi ancora esistenti, prestando particolare attenzione alle tecniche e ai materiali di costruzione, allo scopo di riprodurre tali strumenti in scala reale. Questa sua intensa ricerca, in particolare, lo porta alla scoperta di un’immagine raffigurante una nyckelharpa del primo ‘400 senese. Fotografata e spedita al musicologo svedese Per-Ulf Allmo, confrontata con altre immagini, essa è risultata come una tra le più antiche in Italia e Svezia. Ciò permetterà a Giordano Ceccotti e ad alcuni suoi colleghi di ottenere consensi positivi da parte dell’Istituzione Svedese per la creazione, a Forlimpopoli, della prima Scuola Internazionale di Nyckelharpa, sotto la guida dell’insegnante Marco Ambrosini degli Oni Wytars.
Ripropone vielle, ribeche, lire da braccio, ghironde, liuti, salteri, chitarrini e ogni forma di strumento a corda ripreso da iconografia e collabora nei suoi studi con musicisti di fama internazionale.
Alcuni suoi strumenti compaiono inoltre negli ultimi lavori dell’ensemble Micrologus, e in altri album di ensemble italiani e non (francesi, svizzeri, tedeschi, americani, austriaci, canadesi) e nel campo moderno, in “Ho un sogno” di Anna Oxa e “Kronomachia” di Daniele Sepe.
Negli ultimi anni si è dedicato alla costruzione di strumenti elettrici anche solid body riproponendo versioni moderne di strumenti antichi o tradizionali come ghironde, viole da gamba, mandoloncelli, oud, mandole, ecc..
Ha frequentato numerosi corsi ad esempio di violino irlandese presso il maestro Marco Fabbri di Roma e della ghironda con Stéphane Durand, Valentin Clastrier, tra i musicisti più illustri nel campo della musica tradizionale francese e moderna.
Consegue il diploma di Maestro liutaio e archettaio presso la Scuola di Maestri liutai di Gubbio.
Frequenta lezioni di lira da braccio con Igor Pomykalo.
Fra le diverse collaborazioni ricordiamo “BandaAntica La Pifarescha”, Micrologus, Aquila Altera, Centro Studi Adolfo Broegg, dove insegna ghironda e symphonia.
E’ ghirondista e violinista del gruppo di musica tradizionale francese “Cantalusa”.
Tra la sua discografia: “Tempus Transit” (2000), con l’ensemble Aquila Altera e il coro aquilano Cantrici di Euterpe; “Canti di Maggio” (2004), una raccolta delle musiche facenti parte della storia del Calendimaggio di Assisi; “La dolçe vista” (2006), incisa con la sua formazione, l’ensemble Laus Veris, in collaborazione con il Fiffaro Consort e Bella Gerit; "Nuptiae factae sunt" con l'ensemble Bella Gerit; sempre con il suo ensemble, “L anima e ‘l core” (2007), “Orsu su car signori” (2008) e "Pinturicchio Musicam Pinxit" (2009); “Laudi, ballate, saltatelli e villanelle” (2013) con l’ensemble Aquila Altera; "Io ti canto, ti racconto" (2007), DVD dedicato alla prematura scomparsa di Adolfo Broegg; nel campo della musica tradizionale, “Deragliamenti” (2006), con il cantautore Massimo Liberatori e "Sonate con ghironda" (2010), progetto del chitarrista Fabio Barili. Nell’ambito della musica rock e contemporanea, partecipa all’ “UPM” Unità di produzione musicale (2013), DVD e film documentario musicale di Enrico Gabrielli e Sergio Giusti, con la partecipazione di vari artisti come Niccolò Fabi, Vincenzo Vasi, Banda Osiris, Tre allegri ragazzi morti, Verdena, Calibro 35, Dente, e tanti altri. Incide “Abracadabra” (2016) con la band Ulan Bator.